Il potere delle intenzioni

Oggi riflettevo su quanti desideri coltivano le persone senza riuscire mai a toccarli veramente. Amore, salute, un nuovo lavoro, o per chi di questi tempi ne è sprovvisto un lavoro, o più semplicemente serenità.

Magari vorrebbero soddisfare desideri ancora più profondi, come ad esempio permettere all'anima di realizzare il proprio destino.

Ci dibattiamo tra un incidente di percorso e un’insoddisfazione latente che sembra non trovare mai una risposta esaustiva. Senza tuttavia sapere mai veramente cosa vogliamo.

Ogni cosa che accade nell'Universo nasce da un’intenzione. Secondo gli antichi testi Vedici, le Upanishad: “Tu stesso sei il desiderio più forte e profondo che conduce. Ai tuoi desideri seguono le tue intenzioni. Alle tue intenzioni la tua volontà. Alla tua volontà, le tue azioni. Alle tue azioni, il tuo destino”.

In altre parole, secondo questa efficace descrizione, il destino deriva dal livello più profondo dei nostri desideri e delle nostre intenzioni.

Ma che cosa è un’intenzione?

Molti sostengono che sia semplicemente il pensiero di qualcosa che si vuole raggiungere o portare a compimento. Personalmente trovo questa interpretazione un po’ riduttiva. Non basta volere, bisogna credere di poter ottenere, e credere ancora e ancora.

Naturalmente tutto ciò non ha alcun senso se il pensiero che abbiamo in mente è del tipo: si, ho intenzione di fare o di ottenere quella determinata cosa ma…arrivati al “ma” abbiamo già deviato alla ricerca di una scusa per non accollarci l’onere di lottare per quella determinata cosa.

La realtà è che molte persone non vogliano affatto rimboccarsi le maniche per ottenere qualcosa, troppo scomodo. Ma del resto accampare scusanti per giustificare gli insuccessi è un passatempo assai diffuso, direi internazionale. Quest'abitudine è vecchia come la razza umana.

Tuttavia, se un’intenzione è vera, se la sua spinta è più forte di qualsiasi pigrizia mentale e si ripete nel tempo, essa crea una sorta di rituale, la regolarità di una routine. Più profonda è la sua dimora nel nostro cuore, più probabilità ci sono che la coscienza dell’Universo si attivi per ricreare e manifestare questa nostra intenzione nel mondo fisico.

L’unico vero ostacolo a questo importante processo di cambiamento e di crescita è lo stato mentale che ci limita e ci imprigiona. Ecco che il fattore determinante è quello di prendersi cura delle proprie buone intenzioni, senza mai abbandonarle. Le intenzioni, se nutrite con continuità e con fermezza, quelle più pure e più sentite, possono fare miracoli e trasformare in realtà ciò che credevamo impossibile o che ci appariva solo un’ipotesi.

Ogni nostra intenzione racchiude in sé uno straordinario potere, una capacità organizzativa che dobbiamo lasciar agire indisturbata, senza tentare di forzarla o di manipolarla. Lasciamo fluire liberamente e senza “paletti mentali” i nostri desideri, le nostre aspirazioni, i nostri sogni. Se poi qualcosa si mette sul nostro cammino per cercare di intralciarci ce ne occuperemo a tempo debito e probabilmente, in quello stato mentale, sapremo come aggirare gli ostacoli. L’unica cosa che dobbiamo fare é avere fiducia nel risultato. Questo è l’atteggiamento mentale che ci permette di guardare al mondo che ci circonda con fiducia e senza scuse.