Che atteggiamento hai?
- Massimo D'Amico
- 9 nov 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Se non siamo noi a determinare i nostri atteggiamenti saranno loro a determinare noi.
Possiamo definire l’atteggiamento come il modo con il quale ci rapportiamo con il mondo che ci circonda. Non si tratta solo delle modalità con cui interagiamo con gli altri ma riguarda anche l’approccio con cui affrontiamo le singole situazioni di ogni giorno.
Talvolta abbiamo un atteggiamento determinato dal nostro stato emotivo, altre volte assumiamo atteggiamenti in modo deliberato per lanciare messaggi o per fare una determinata impressione. Pensate a quando volete fare colpo su qualcuno.
In altre parole è la disposizione che ognuno ha di generare risposte comportamentali, emotive o sentimentali in ogni ambito dell’esistenza. Non a caso la Psicologia, e in particolar modo la Psicologia Sociale, si è occupata molto di questo argomento.
Le possibili manipolazioni su questo aspetto della psiche hanno ricadute importanti anche in campo pubblicitario, politico, mediatico. Infatti l’atteggiamento che abbiamo nei confronti di un prodotto o di un messaggio politico, cioè se è una predisposizione positiva o negativa, determinerà il nostro comportamento verso quella determinata cosa.
Facciamo un esempio. Se il nostro atteggiamento verso l’acquisto di un capo d’abbigliamento è positivo saremo più propensi ad acquistarlo. Se per qualche ragione sarà negativo, non acquisteremo quel prodotto.
Avete mai notato cosa accade quando si parla di Politica? Oggi più che mai, essendo venute meno le rigide posizioni ideologiche di un tempo, accade che le proposte politiche talvolta si sovrappongano.
Pensiamo per un attimo al lancio di una nuova proposta di legge. L’idea parte dal politico e ricalca, del tutto o in parte, quella che aveva lanciato il suo avversario poco tempo prima.
L’elettore con un atteggiamento favorevole verso il politico che per primo aveva lanciato la proposta, applaude il suo leader. Quando sarà il politico a lui non gradito a rilanciare quella stessa proposta griderà allo scandalo.
Questo per il semplice fatto che quella stessa proposta viene lanciata dal politico verso il quale nutre un atteggiamento sfavorevole. Vi suona familiare?
Possiamo aggiungere che l’atteggiamento ci porta a dare una valutazione dell’esperienza che facciamo e ad assumere comportamenti conseguenziali. Comportamenti che talvolta esulano da una razionale valutazione dei fatti. Dipende dunque dal modo con cui percepiamo le cose.
Il modo con il quale percepiamo ed elaboriamo le esperienze ci induce ad elaborare modelli di realtà che col passare del tempo diventano convinzioni. Queste convinzioni alimenteranno determinati atteggiamenti e quindi i risultati che otterremo e se i risultati che otterremo saranno deludenti o limitanti, dovremo cambiare atteggiamento.
Nei prossimi articoli vedremo come. Se sei impaziente puoi scrivermi in privato su maxdamico.mda@gmail.com e ne parliamo di persona.
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